Un’avventura nata per caso, per gioco; e forse è stata proprio questa la chiave vincente.

Dopo il periodo più lungo in assoluto senza poter giocare e sfidarsi sui campi di calcio per tutti noi, la possibilità di andare a confrontarsi in un appuntamento così importante è stata vissuta nel migliore dei modi, tanto che, anche se non fosse arrivata la conquista del titolo, sarebbe stato un successo.

Era il 25 Marzo del 2021 quando Mirko Garau insieme a Francesco (per tutti Frank) Ferro, tramite Whatsapp, iniziarono a mettere giù un piano per presenziare ai XXXXIV Campionati Nazionali ACSI con una rappresentativa eporediese di Calcio a 11.
In meno di 24h vennero coinvolti Jimmy Cavallo (responsabile FC Pavone) e Alessandro Peretto (Kanavesana19), completando così, con il FC I Blues di Mister Ferro, il trittico di squadre coinvolte.

Poco più di un mese per fare l’impossibile!

Sì, l’impossibile, perchè la parte più difficile era costruire una rosa ed abbassare il più possibile i costi, non proibitivi, ma comunque onerosi dopo le prove a cui il Covid-19 aveva sottoposto tutti noi.

Mille prove da superare, fino all’ultima, il temutissimo tampone, che nella sera di Giovedì 3 Giugno, in quel di Piazza del Sirio, ci ha graziati tutti, dando il via ad una tre giorni indimenticabile.
Viaggio in pullman per i 28 componenti della Nazionale Eporediese ACA, insieme ai ragazzi del M.E.G., partiti per partecipare al Torneo di Calcio a 5.

Ivrea – Montesilvano (PE), 680km!

Arrivati in mattinata, qualche ora di sonno in albergo, prima del primo impegno, che vede i ragazzi eporediesi, stanchi per il lungo viaggio, perdenti per 2 a 0 contro il San Martino (Chieti).

Diventava quindi importante e decisivo l’incontro della mattina seguente per qualificarsi alle semifinali. Il Team Bellomo (BA), già praticamente certo del passaggio in semifinale, affronta la partita con la Nazionale Eporediese non schierando i migliori elementi, e, viene sovrastato con un perentorio 5 a 1.

Tutte a 3 punti, ma la differenza reti premia i piemontesi ed i pugliesi.

I nostri ragazzi, sulle ali dell’entusiasmo della prestazione mattutina, dominano nel pomeriggio la semifinale contro il Golden Drago (SA), vincendo per 3 a 0.

E’ festa!!

Il raggiungimento della finale è già una vittoria per i nostri eroi, ma qualcuno gli ricorda che “I TRENI PASSANO UNA VOLTA SOLA”!!

Nonostante una notte da leoni, i ragazzi scendono in campo consapevoli di potercela fare.
In finale devono affrontare nuovamente il Team Bellomo, stavolta al completo, e deciso a vendicare l’umiliazione subita nella partita del girone.
I pugliesi possono vantare nelle loro fila ex-giocatori militanti in passato in squadre di Serie D e Serie C2. Nonostante questo il primo tempo finisce sullo 0 a 0.
Anche l’inizio del secondo tempo rimane inchiodato sullo 0 a 0, poi, nell’arco di 5 minuti, dal 25esimo ed il 30esimo, i baresi fanno due goal di pregevole fattura, realizzati dalla loro punta, poi eletta miglior giocatore del torneo.

Per tutti è finita!

Per chi è panchina, per chi assiste alla finale fuori dal terreno di gioco.
E invece…succede l’impossibile…l’incredibile…

La coppia centrale del Team Bellomo è composta da due giganti, entrambi oltre il metro e novanta.
Di norma sulle palle alte non dovrebbero avere problemi, e inceve…
Prima Inzillo, con un imperioso stacco di testa, e poi Iannacci, con un calcio d’angolo velenoso che induce il portiere pugliese all’errore, portano il risultato sul 2 a 2.
La compagine pugliese è scossa e gli eporediesi provano ad usufruire dell’insperata occasione.

Prima Ferraro e poi Gianotti si vedono annullare il goal del vantaggio per fuorigioco.

Finisce la gara. Niente tempi supplementari. Si va ai rigori.

Segnano tutti, fino al quarto rigore, dove proprio l’autore della doppietta sbaglia per i baresi.
Il rigore decisivo tocca quindi a Gianotti, il quale trasforma a fil di palo alla destra del portiere, spiazzandolo.

Il Sogno è realtà.

L’emozione è fortissima, tanto che scrive queste parole ne è ancora sopraffatto.
In campo è il delirio. Chi si abbraccia. Chi si sdraia per terra. Chi corre.
Chi piange…

Siamo Campioni d’Italia ACSI 2021!

Dopo giorni di silenzio.
Dopo giorni di solitudine.
Dopo giorni di paura.
Il Covid è stato questo e molto altro.
Ma, come tutte le tragedie che hanno colpito l’umanità, ha la capacità di insegnare e di ricordare. Di apprezzare quel che prima si dava per scontato.

Tutto questo i ragazzi lo hanno messo in campo.

Impegnandosi. Sacrificandosi per i propri compagni.
Regalando a chi ha avuto la fortuna di guardarli momenti indimenticabili.

E per un giorno, non solo la possibilità di sognare, ma, per una volta, di credere!